Un progetto dello Studio Architetti Mar che rilegge in chiave contemporanea i segni del paesaggio in cui si immerge la storica cantina veronese Masi
Una nuova agorà per mettere al centro l’antico processo di appassimento delle uve nella riorganizzazione degli spazi direzionali. Una struttura architettonica pienamente coerente con il paesaggio della Valpolicella per una reinterpretazione in chiave contemporanea delle caratteristiche marogne.
Un progetto architettonico ambizioso che incarna in ogni suo elemento compositivo la relazione simbiotica tra la storica cantina Masi e il territorio nella quale è immersa. È la nuova sede Masi “Monteleone21”: un progetto dello Studio Architetti Mar di Venezia con l’arch. Vittorio Cecchini, che è attualmente in fase di completamento.
È proprio al suo interno che si è svolto, alla presenza di un pubblico internazionale di giornalisti, imprenditori e autorità, l’evento celebrativo della 250esima vendemmia della storica cantina veronese, simbolo non solo di eccellenza produttiva ma anche punto di riferimento internazionale per la cultura enologica del Veneto.
La speciale ricorrenza è stata occasione anche per la consegna del 41° Premio Masi che sin dalle origini valorizza e porta nel mondo il rinnovarsi delle eccellenze delle Venezie. A ottenere la massima onorificenza del Premio Masi quest’anno sono state la Procuratoria della Basilica di San Marco a Venezia, premiata per il contributo alla preservazione dei valori della Civiltà Veneta, e il “Great Wine Capitals Global Network” – rete delle Grandi Capitali del Vino Mondiali per l’attuale fondamentale contributo alla ‘Civiltà del Vino’.